Specialistica
Oftalmologia: oculista veterinario
L’oftalmologia veterinaria è la branca specialistica dedicata alla salute visiva e allo studio delle patologie oculari.
L’obiettivo della nostra oculista è prendersi cura della vista dei nostri amici animali attraverso la prevenzione, la diagnosi ed il trattamento dei disturbi che colpiscono occhi e annessi oculari di cane e gatto.
Le problematiche oculistiche dei nostri animali sono traumi o patologie (oculopatie) che possono manifestarsi con sintomi quali:
- alterazione della trasparenza
- disturbi della lacrimazione
- arrossamento e/o gonfiore della zona oculare
- dolorabilità o prurito della zona oculare
- diminuzione della vista.
Queste condizioni possono rapidamente indurre conseguenze invalidanti e richiedono l’intervento di uno specialista.
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Come fissare un appuntamento
- Segreteria: dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 19:00 (festivi esclusi).
- Indicare un recapito telefonico per poter essere ricontattati.
- Specificare se è una prima visita o un controllo e l'eventuale problema.
Gestione delle emergenze
Gli occhi di cane e gatto sono una zona delicata e facilmente esposta a potenziali situazioni emergenziali, tra cui:
- corpo estraneo nell’occhio,
- contatto con prodotti tossici/irritanti,
- improvvisa cecità,
- evento traumatico (es. colpo, graffio, morso),
- occhio improvvisamente chiuso/semichiuso.
In questi casi è importante contattare il pronto soccorso veterinario più vicino.
- 24 ore su 24, 7 giorni su 7
Oculista veterinaria
Altri veterinari di reparto
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Patologie oculari di cane e gatto
L’apparato visivo di cani e gatti può essere soggetto a diverse patologie acute o croniche, quali:
- DIFETTI PALPEBRALI: entropion, difetto di posizionamento delle ciglia, cherry eye, etc.
- MALATTIE CORNEALI degenerative o traumatiche: ulcera corneale, necrosi corneale, etc.
- ALTERAZIONI DEL CRISTALLINO: cataratta, lussazione del cristallino, etc.
- MALATTIE DELLA RETINA
Visita oculistica veterinaria
La visita oftalmologica consente lo studio approfondito dell’apparato visivo del paziente, attraverso:
- ANAMNESI: intervista al proprietario per la raccolta dei sintomi.
- ESAME OBIETTIVO GENERALE: verifica dello stato di salute generale dell’animale e controllo dei parametri vitali.
- VISITA SPECIALISTICA: valutazione accurata della funzionalità visita, delle palpebre e del globo oculare, tramite l’osservazione della risposta agli stimoli e col supporto di esami strumentali di ultima generazione:
– lampada a fessura (Biomicroscopio Kowa),
– oftalmoscopia diretta e indiretta (Heine),
– tonometria digitale (Tonovet) per la misurazione della pressione oculare (monitoraggio glaucoma),
– retinoscopia (Heine)
– gonioscopia,
– ecografia oculare,
– elettroretinografia. - EVENTUALE PERCORSO DIAGNOSTICO: se necessario, lo specialista può suggerire l’esecuzione di ulteriori esami di approfondimento (es. esami di laboratorio).
- DIAGNOSI e TERAPIA: a seconda del problema rilevato, l’oculista imposterà il piano terapeutico farmacologico e/o chirurgico mirato.
Diagnosi delle oculopatia ereditarie (FSA)
Visita specialistica per la valutazione delle malattie oculari congenite ed ereditarie, utile come screening di razza in soggetti utilizzati per la riproduzione. L’obiettivo di questo servizio è, infatti, prevenire la trasmissione delle oculopatie di provata o presunta origine ereditaria.
La visita si svolge secondo le indicazioni SOVI/ECVO per il rilascio del certificato ufficiale di visita oculistica FSA. Il protocollo prevede l’utilizzo di un collirio per la dilatazione pupillare e gli esami strumentali (biomicroscopia, oftalmoscopia ecc).
Sono previste tariffe convenzionate per gli allevatori, in base al numero di animali esaminati. Si ricorda di portare con sé il libretto dotato di numero di microchip ed il pedigree.
Studio del film lacrimale e meibografia
Esame per la valutazione qualitativa e quantitativa del film lacrimale, utile nei casi di occhio secco, occhio bagnato o in caso di malattie corneali.
La strumentazione in uso permette di controllare la stabilità e la distribuzione del film lacrimale, e di valutare lo stato delle ghiandole di Meibomio.
Il test non è invasivo, viene eseguito senza l’utilizzo di colliri o strumenti a contatto con il bulbo, e consiste in una serie di misurazioni. L’esame si svolge con l’utilizzo di un Interferometro e Meibografo, e attraverso filmati e fotografie che vengono successivamente rielaborati con l’aiuto del computer.
Lo studio è eseguito sull’animale sveglio, accompagnato dal proprietario, e permette la formulazione di un piano terapeutico personalizzato per soggetti con disturbi della lacrimazione o secchezza oculare.
Ecografia oculare e dell’orbita
Esame per lo studio della struttura interna dell’occhio, indispensabile per la diagnosi di patologie endo-oculari e dell’orbita (es. masse, neoplasie, ascessi…).
L’ecografia è una metodica non invasiva e viene eseguita in analgesia (previa applicazione di un anestetico locale in collirio sul bulbo oculare) mediante l’utilizzo di una sonda dedicata
Elettroretinografia
Esame diagnostico che permette di valutare la funzionalità della retina.
La tecnica prevede l’applicazione di elettrodi sull’occhio dell’animale per la registrazione della risposta del tessuto nervoso retinico agli stimoli luminosi. L’ERG non è invasiva e si esegue con un’anestesia di breve durata.
Terapie e trattamenti oculistici con laser
LASER A DIODI (ARC laser)
FOTOCICLOCOAGULAZIONE CON LASER
Crosslinking Corneale
Crioterapia e criochirurgia
Metodica chirurgica non invasiva basata sul congelamento rapido tramite azoto liquido.
Il trattamento permette una selettiva distruzione del tessuto malato ed è utilizzato in caso di distichiasi palpebrale, carcinomi squamosi in situ, piccole neoplasie palpebrali.
La seduta è rapida, può essere eseguita o in anestesia locale o con breve sedazione. A seconda del caso potrebbero essere necessarie più sedute.
Microchirurgia dell’occhio
Nel nostro reparto di chirurgia è presente una sala dedicata alla chirurgia oculare e dotata di microscopio operatorio per:
Gli interventi sono eseguiti in anestesia generale, previa visita specialistica oftalmologica e anestesiologica.
FAQ
No, la visita per la diagnosi delle oculopatie ereditarie è una valutazione clinica e strumentale non invasiva che richiede la collaborazione attiva dell’animale. Per questo, la visita si svolge sempre sull’animale sveglio ed accompagnato dal suo proprietario.
Durante la visita è possibile fare un riposizionamento manuale della ghiandola (tramite massaggio) ma non è mai duraturo. Le tecniche chirurgiche di ancoraggio della ghiandola o il suo intascamento sono importanti per evitare alterazioni del film lacrimale che predispongono ad occhio secco e malattie corneali. Tali tecniche chirurgiche richiedono un’anestesia generale.
Il paziente diabetico è un ottimo candidato all’intervento di facoemulsificazione per eliminare il problema della cataratta, a condizione che la sua malattia sia sotto controllo (ovvero non abbia sbalzi glicemici o complicanze della malattia primaria – insufficienza renale, epatica o cardiomiopatie-). Nelle femmine è consigliata la sterilizzazione, in modo da stabilizzare la malattia diabetica, prima di programmare la chirurgia oculare.
Anche per i nostri amici animali sono utilizzabili lenti intraoculari iniettabili dedicate (IOL) che permettono di correggere i difetti refrattivi al termine della chirurgia della cataratta. In linea generale, quando eseguiamo un intervento di facoemulsificazione impiantiamo il cristallino artificiale.
Purtroppo non tutti i pet sono buoni candidati a ricevere una IOL, soprattutto se vengono operati quando la cataratta è ipermatura o con alterazione importanti del sacco capsulare.
Indipendentemente dalla causa che ha scatenato il problema, la terapia (che consiste in gocce, gel o pomate applicate più volte al di) spesso va condotta durante tutta la vita dell’animale. L’assenza di una normale lacrimazione determina gravi conseguenze sulla cornea e ne può alterare in modo cronico la trasparenza. Per questo motivo, indagini aggiuntive come Interferometria e Meibografia aiutano a migliorare il pianto terapeutico.
Per evitare stress all’animale, trattandosi di chirurgia mininvasiva, la dimissione avviene lo stesso giorno dell’intervento ed i controlli post chirurgici sono programmati e concordati nei giorni successivi.